09. dicembre 2023
Una lettera di metà dicembre 1917 scritta a Sophie Liebknecht. Rosa Luxemburg scrive di alberi di Natale, libri e bacche. Della gioia con cui affronta il carcere e della compassione per i bufali maltrattati. La sua lettera è un documento storico prodotto da una figura di spicco del movimento comunista del secolo scorso. Solo un racconto intimo.
La “forma” al tempo di AI
12. ottobre 2023
Un articolo pubblicato da "Altraparola" e qui ripreso, in cui si prova a discutere in modo tanto ampio quanto provvisorio del tema dell'Intelligenza Artificiale

Il nomadismo nel lavoro. Sulla scia di "La fabbrica del soggetto"
29. luglio 2023
Abbiamo di fronte un lavoro decisivo, che può essere svolto solo se facciamo dell’inchiesta l’asse portante della nostra volontà di capire, in nome di un attivismo che non può attendere oltre e, soprattutto, non può percorrere le comode strade basate su modelli interpretativi che manifestano, da ieri, tutta la loro inadeguatezza.

“Gli sciamani sognano e dicono che la foresta piange perché è distrutta"
30. aprile 2023
Morzaniel Ɨramari, il primo regista yanomami, pubblica "Mãri hi - L'albero del sogno", un ritratto di come i messaggi della foresta raggiungono gli sciamani di un popolo vessato dall'estrazione dell'oro. Un articolo pubblicato su SUMAÚMA - Giornalismo dal Centro del Mondo, con video del film

L'Occidente visto dal mondo
11. marzo 2023
Boaventura de Sousa Santos, direttore emerito del Centro di Studi Sociali dell'Università di Coimbra, espone in pochi punti una tesi che, solo apparentemente, può sembrare fantasiosa: l'Occidente nel mondo è isolato

Gli effetti del desiderio
01. marzo 2023
Il desiderio è da sempre oggetto d'interesse del potere, definendo con modalità diverse, ma fini sostanzialmente uguali, il rapporto tra autorità e individuo. Nei social network questo rapporto si fa quotidiano, intimo, estendendosi "al profondo offline delle nostre coscienze".

Frequentare il futuro
21. gennaio 2023
Se c’è ancora un futuro, questo sta nella conquista della potenza che ci permettere di coglierlo e frequentarlo nelle pratiche collettive, relazionali e visibili che producono confusione e disordine. L’esperienza ordinaria, fisica, che facciamo di quelle pratiche consente di sperimentare oggi il futuro come sensazione che ci sottrae o ci fa disertare temporaneamente dall’ordine sociale che, per sua natura, tende a negarlo.

Mappe e reti
29. ottobre 2022
Un incontro casuale ha consentito di collegare poche e provvisorie riflessioni separate da alcuni decenni. Le più antiche sono state rese possibili dalla guida di Massimo Quaini. Ciao professore!

Cittadinanze di mezzo/1
14. agosto 2022
Parecchi anni fa, Cecilia Bartoli, presidente dell’associazione Asinitas di Roma al momento della sua fondazione, mi disse una frase sintetica e illuminante. “Quello che stiamo proponendo alla scuola Pisacane è una cittadinanza scolastica”. Credo di averla guardata con lo sguardo ebete di chi sente dire qualcosa che inaspettatamente lo investe. Quella frase di circa 10 anni fa è stato il punto di partenza di alcune riflessioni sul tema della cittadinanza che provo ora a rimettere in ordine

Paura e solitudine, due Ministeri della nostra attualità
10. febbraio 2022
Cosa hanno in comune Theresa May, la premier britannica che ha preceduto Boris Johnson, e Antonio Albanese, il grande performer, attore, comico, mimo, ballerino e cabarettista? Apparentemente niente, vista la distanza siderale che li separa, ovviamente tutta a favore del secondo. In realtà, qualcosa condividono; entrambi hanno creato un ministero che non esisteva ma di un’attualità sconcertante, ciascuno dove gli competeva.

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