Federico Zappino ci presenta ormai da anni profonde riflessioni, come nell’articolo qui proposto, inerenti un ambito specifico della contemporaneità, a cui segue un impegno militante radicale nel movimento LGBTQI. Partendo da qui, la sua riflessione si spinge su un piano che esce dalla particolarità e pone con forza il problema delle alleanze, o della “traduzione culturale”, tendendo a definire e costruire pratiche per un’universalità che non può essere altro che una lotta egemonica aperta.