Dallo sfruttamento della forza lavoro all'estrattivismo dai corpi: la comprensione delle attitudini sul lavoro del soggetto produttivo delle piattaforme può essere compresa solo se inserita nel contesto più ampio che mette in relazione il corpo con il tempo, le norme con i valori, l’estrazione con l’inclusione.
Morzaniel Ɨramari, il primo regista yanomami, pubblica "Mãri hi - L'albero del sogno", un ritratto di come i messaggi della foresta raggiungono gli sciamani di un popolo vessato dall'estrazione dell'oro. Un articolo pubblicato su SUMAÚMA - Giornalismo dal Centro del Mondo, con video del film
Una nota di Véronica Gago e Luci Cavallero su crisi economico-finanziaria e soluzioni patriarcali, finanza, indebitamento e neo-estrattivismo, pratiche popolari di autogestione e femminismo in Argentina
Finanza e povertà non si collocano più su due piani diversi, separati dal concetto di “bancabilità” dei soggetti. Le carte di credito colmano questo gap, trasformano la povertà e il disagio in ambiti di forte interesse per operazioni finanziarie, siano esse dirette agli “autoctoni”, quanto ai rifugiati e richiedenti asilo. Grazie a Sandro Mezzadra per aver reso disponibile il documento suo e di B. Nielson non ancora pubblicato e per la segnalazione dell’articolo sul NYT.
L’analisi delle operazioni estrattive del capitale non può essere limitata alle attività che definiscono queste pratiche in senso letterale. Al contrario, può e deve espandersi ad altre sfere di attività umana ed economica che negli ultimi anni hanno connotato in modo sempre più marcato la vita dei cittadini, intesa come luogo di produzione totale. L'estrattivismo, coniugandosi con pratiche infrastrutturali e logistiche, accompagna i movimenti delle persone, interagendo con le migrazioni