Se c’è ancora un futuro, questo sta nella conquista della potenza che ci permettere di coglierlo e frequentarlo nelle pratiche collettive, relazionali e visibili che producono confusione e disordine. L’esperienza ordinaria, fisica, che facciamo di quelle pratiche consente di sperimentare oggi il futuro come sensazione che ci sottrae o ci fa disertare temporaneamente dall’ordine sociale che, per sua natura, tende a negarlo.
Alcune note su Esferas da Insurreição, una raccolta di tre saggi di Suely Rolnik. "Una cartografia delle pratiche micropolitiche di destabilizzazione delle forme dominanti della soggettivazione, un diagramma della sinistra che verrà”. (Dall'introduzione di Paul B. Preciado)