Eliane Brum, dalle pagine di El Pais Brasil, analizza il fenomeno Bolsonaro, candidato di estrema destra in Brasile e in testa nei sondaggi, se si esclude Lula. Lo fa adottando il concetto di autoverità, decisamente più adatto di quello di post-verità a spiegare le caratteristiche più profonde del fenomeno e le diverse influenze che ne spiegano la complessità. Qui, una lettura dell'articolo.
Il 7 aprile 2018 si è verificato un fenomeno piuttosto raro: una esplicita richiesta da parte di un uomo in vita del riconoscimento di una sorta di trascendenza verso una dimensione non umana, verso una forma-mito. La richiesta è stata accolta da una larga parte della popolazione che lo sostiene, dato il ruolo che ha svolto quest’uomo nella storia recente del proprio paese: è Luiz Inácio Lula da Silva e il paese è quindi il Brasile. Traduzione dell'articolo di Eliane Brum, su El Pais, Brasile
Intercultura e cittadinanza sono due termini che definiscono in maniera coestensiva l'irriducibilità del conflitto politico e socio-culturale che, oggi più che mai, taglia trasversalmente tutti i continenti. Parlare di intercultura senza affrontare il tema della cittadinanza equivale a negare la valenza politica forte e conflittuale che il termine in sé racchiude. Il suo contrario invece apre scenari interessanti e più che mai attuali di azione e discussione sulla nostra contemporaneità
La Cina rappresenta un laboratorio politico, socioeconomico e culturale di indubbio interesse. Cosa consente al modello cinese di essere così stabile, avere un'economia ancora in forte crescita, di superare crisi che in altre parti del globo hanno condotto a capovolgimenti radicali e violenti delle strutture statali esistenti è quello che Christopher Connery mette in evidenza in questo articolo tradotto sulla new left cinese, a cui si è cercato di aggiungere qualche elemento introduttivo.
Esiste un legame di forte continuità epistemologica tra cittadinanze postcoloniali e cittadinanze postmigratorie. In entrambi i termini, il prefisso "post" non definisce un "oltre", ma, al contrario, individua un momento costitutivo che continua a vivere, sia pur con caratteristiche e conseguenze differenti. I movimenti postmigratori rendono più che mai attuale e urgente il ripensamento degli schemi che sottendono alla costituzione del modello di cittadinanza che vige in Europa.
Laurie Taylor, giornalista della BBC e ideatore del programma radiofonico “Thinking allowed”, ha intervistato nel marzo 2011 Stuart Hall, una delle personalità del mondo accademico di maggior rilievo del secolo scorso.
L’intervista, riproposta nel febbraio 2014, riesce a mettere in evidenza i tratti salienti del pensiero del sociologo giamaicano, pur nella parziale, e comunque sempre gradevole, leggerezza che un’intervista radiofonica necessariamente comporta
Il secondo intervento di Nick Rodrigo del suo lavoro pubblicato su Middle East Monitor "Fanon in Palestina". Attorno al concetto hegeliano di riconoscimento, Rodrigo, insieme a W. Omar, producono un'interessante interpretazione del rapporto tra leadership palestinese e stato d'Israele
Nick Rodrigo ha pubblicato su Middle East Monitor un interessante lavoro articolato in quattro interventi centrato su una lettura del rapporto Palestina-Israele attraverso i modelli interpretativi del colonialismo di Fanon. Qui il primo intervento