Morzaniel Ɨramari, il primo regista yanomami, pubblica "Mãri hi - L'albero del sogno", un ritratto di come i messaggi della foresta raggiungono gli sciamani di un popolo vessato dall'estrazione dell'oro. Un articolo pubblicato su SUMAÚMA - Giornalismo dal Centro del Mondo, con video del film
Eliane Brum riporta in un articolo su "El Pais Brasil" l'intervento di Davi Kopenawa alle Nazioni Unite. "La mia gente ha il diritto di vivere in pace e in buona salute, perché vive nella propria casa. Siamo a casa nella foresta! "
In questo intervento Eliane Brum non si limita a un’analisi impietosa del rapporto tra “bolsonarismo” e Amazonia. Quello che propone è un cambio di prospettiva su quel modello: adottare categorie antropologiche differenti, ridefinire la posizione di chi narra gli indigeni e le loro terre, il rapporto tra “fonte” e narratore, decolonizzarci, quindi. “Non siamo qui per aiutare i popoli della foresta, [..] siamo qui per chiedere umilmente a loro se ci accettano al loro fianco nella lotta”.