La “domanda” d’asilo assume un ruolo egemone tra la molteplicità di domande particolari che provengono oggi dal popolo migrante, sottraendogli valore e significato. E’ qui dove si gioca la tensione tra umanitarismo e politico su cui si innestano le politiche europee; recuperare la dimensione politica delle migrazioni consente di riempire di significato quell’identità popolare che eccede il suo elemento dominante, offrirgli una “pienezza che è costitutivamente assente”.
Tre interviste e un'introduzione per raccontare i quasi trent'anni di migrazioni che ci separano dal 1989, l'anno in cui arrivarono migliaia di cittadini dal subcontiente indiano e occuparono a Roma la Pantanella, dando avvio alla primi significativa esperienza di alleanza tra migranti e studenti
Esiste un rapporto intrinseco tra cittadinanza, confini, conflitto e traduzione, giocato sulla visione e produzione dello straniero come “nemico”. Ètienne Balibar analizza in questo suo articolo il modo in cui quei concetti si intrecciano nello spazio mobile che si delinea tra Europa e il suo esterno, ma che definiscono anche ambiti di agibilità, di vita, di produzione di soggettività all’interno dell’Europa stessa, creando nuove stratificazioni sociali, politiche e culturali.