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04. marzo 2020
Eliane Brum riporta in un articolo su "El Pais Brasil" l'intervento di Davi Kopenawa alle Nazioni Unite. "La mia gente ha il diritto di vivere in pace e in buona salute, perché vive nella propria casa. Siamo a casa nella foresta! "

16. gennaio 2020
Una pagina buia e sporca della Fiat: la casa automobilistica in Brasile e il regime militare impostosi nel 1964 hanno collaborato attivamente non solo per garantire lo sviluppo dell'azienda, ma anche e soprattutto per indicare i sospetti di simpatie verso il sindacato e verso l'opposizione al regime. Intercept ha analizzato a fondo l'accaduto, producendo un report molto dettagliato, che ha dato vita a un lungo articolo che viene qui tradotto dal portoghese.

19. agosto 2019
In questo intervento Eliane Brum non si limita a un’analisi impietosa del rapporto tra “bolsonarismo” e Amazonia. Quello che propone è un cambio di prospettiva su quel modello: adottare categorie antropologiche differenti, ridefinire la posizione di chi narra gli indigeni e le loro terre, il rapporto tra “fonte” e narratore, decolonizzarci, quindi. “Non siamo qui per aiutare i popoli della foresta, [..] siamo qui per chiedere umilmente a loro se ci accettano al loro fianco nella lotta”.

17. maggio 2019
L’esilio di una giovane ragazza brasiliana a Parigi in fuga dalla dittatura militare, l’incontro con Deleuze e Guattari, il potere di una canzone e di un grido di vita davanti alla morte. Da qui, la rinascita del desiderio come “forme di espressione che creiamo per trasferire nella forma del visibile e del dicibile gli stati sensibili” e il ritorno in Brasile. La “grazia” di Suely, oggi più che mai urgente

22. luglio 2018
Eliane Brum, dalle pagine di El Pais Brasil, analizza il fenomeno Bolsonaro, candidato di estrema destra in Brasile e in testa nei sondaggi, se si esclude Lula. Lo fa adottando il concetto di autoverità, decisamente più adatto di quello di post-verità a spiegare le caratteristiche più profonde del fenomeno e le diverse influenze che ne spiegano la complessità. Qui, una lettura dell'articolo.

11. aprile 2018
Il 7 aprile 2018 si è verificato un fenomeno piuttosto raro: una esplicita richiesta da parte di un uomo in vita del riconoscimento di una sorta di trascendenza verso una dimensione non umana, verso una forma-mito. La richiesta è stata accolta da una larga parte della popolazione che lo sostiene, dato il ruolo che ha svolto quest’uomo nella storia recente del proprio paese: è Luiz Inácio Lula da Silva e il paese è quindi il Brasile. Traduzione dell'articolo di Eliane Brum, su El Pais, Brasile