Quand'è stata l'ultima volta che mi sono sentito libero, quindi tra liberi? Da cosa? Rispetto a chi? Di quanta parte della mia vita sono effettivamente in grado di dire che gestisco sulla base di miei principi etici, di un agire orientato ai “valori ultimi”, direbbe Weber?
La mobilità è un ambito di regolazione, disciplinamento e controllo biopolitico tanto dei singoli corpi, quanto della "popolazione" che i singoli corpi costituiscono. Ma, come ogni altro concetto, anche questo ha al proprio interno il suo negativo: l'immobilità funziona esattamente allo stesso modo. Enrico Fravega descrive qui il progetto "Refugees' lockdown", che racconta visivamente quell'immobilità, evidenziando la vulnerabilità differenziale descritta da Daniele Lorenzini in questo blog
Jacques Rancière in un articolo pubblicato su "N-1 Edições".
"Un futuro si costruisce solo nelle dinamiche del presente. Alla fine dell’epidemia, i nostri governi continueranno sulla base delle loro dinamiche abituali, quelle della macchina-mondo capitalista di cui gestiscono il funzionamento e le cui nefaste conseguenze collaterali tentano attenuare giorno per giorno."